Elaborato finale e laurea
Dopo aver superato tutte le verifiche delle attività formative incluse nel piano di studi e aver acquisito i crediti previsti, lo studente o la studentessa, indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all'Università, è ammesso/a a sostenere la prova finale. L'elaborato finale richiede un monte ore di lavoro individuale coordinato dal Relatore o dalla Relatrice pari a 125 ore.
L'elaborato finale
L'elaborato finale consiste in una relazione scritta su un argomento scientifico inerente il percorso di studi svolto dal Candidato o dalla Candidata, in lingua italiana, organizzata secondo i canoni accettati dalla comunità scientifica di riferimento, ovvero con descrizione dettagliata dello stato delle conoscenze sull'argomento, descrizione del problema affrontato, metodo utilizzato per la comprensione e la bibliografia citata.
L'attività svolta per la preparazione della prova finale è sotto la responsabilità di un docente o una docente appartenente, di norma, al Corso di Laurea. Tale docente, definito Relatore o Relatrice, si assume la responsabilità scientifica dell'attività svolta.
Il Relatore o la Relatrice coordina il lavoro del Candidato o della Candidata, fornisce le informazioni necessarie per la strutturazione del lavoro e per la presentazione della dissertazione, si sincera delle competenze relative ai mezzi che intenderà utilizzare e certifica l'autenticità dell'elaborato dopo una attenta revisione dello stesso.
Ogni studente e ogni studentessa dovrà stilare un elaborato di tipo compilativo (denominato elaborato finale) che potrà assumere diversi livelli di complessità e conseguentemente diverso punteggio acquisibile (da 0 a 6 punti). È prevista da parte del Relatore o della Relatrice, l’assegnazione di alcuni articoli di rilevanza scientifica (indicativamente 5), che saranno oggetto dell’elaborato finale. Si ricorda che la ricerca bibliografica online dovrà avvenire esclusivamente su siti finalizzati al supporto di attività scientifiche. A questo scopo, è stato organizzato un corso rivolto a tutti gli studenti e le studentesse del III anno da svolgere prima di iniziare la stesura dell'elaborato finale. E che, prima dell’approvazione dell’elaborato, il Relatore o la Relatrice provvederà ad effettuare il controllo antiplagio. La valutazione conclusiva della carriera dello studente o della studentessa dovrà tenere conto delle valutazioni riguardanti le attività formative precedenti e della prova finale, nonché di ogni altro elemento rilevante. La Commissione giudicatrice è formata da non meno di tre e non più di nove membri, compreso il Presidente o la Presidentessa ed esprime la valutazione in centodecimi. La versione definitiva dell'elaborato finale deve essere presentata al Relatore o alla Relatrice almeno tre settimane prima della data ultima per il deposito online dell’elaborato. Qualora questo termine non venga rispettato è facoltà del Relatore o della Relatrice rimandare la discussione alla Sessione successiva. L’elaborato deve essere caricato online sulla piattaforma d’Ateneo. La copia per il Relatore o la Relatrice sarà fornita in automatico al docente, con il caricamento online dell'elaborato durante le procedure sul sito MyUniTO. Punti aggiuntivi + 1 punto per lo studente o la studentessa che si laurea in corso (entro la sessione ordinaria autunnale) + 0,5 punti per lo studente o la studentessa che si laurea in corso nella sessione straordinaria di febbraio da 0,5 a 2 punti per progetti speciali o altri progetti significativi attivati in anni accademici precedenti Il punteggio aggiuntivo sarà inserito nel prospetto riepilogativo che la Segreteria Studenti fornirà alla Commissione dell'Esame di Laurea il giorno della discussione. Sono elementi essenziali della copertina: a) L'intestazione: Università degli Studi di Torino, Dipartimento di riferimento (Dipartimento di Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi) e Corso di Laurea: 2) Prima pagina: dovrà essere organizzata secondo il modello sopra riportato aggiungendo sotto la voce "Elaborato finale" il titolo completo della dissertazione. Le firme del Relatore o della Relatrice e del Candidato o della Candidata possono essere digitali. 5) Lo stile: le tipologie di carattere preferibili sono il Times New Roman, il Garamond, l'Arial o il Verdana. In generale, qualora la scelta sia personale, è meglio privilegiare la leggibilità del testo, usando caratteri privi di grazie. Le dimensioni preferibili sono tra i 12 pt ed i 14 pt. L'indice deve contenere il titolo di capitoli, paragrafi e sottoparagrafi, con numerazione sequenziale e numero di pagina corrispondente. Il Relatore o la Relatrice non deve essere inserito/a nei ringraziamenti a conclusione dell'elaborato. 6) Acronimi: indicare per esteso solo la prima volta che compaiono nel testo. Plagio Il riportare passaggi, anche brevi, di testi pubblicati a stampa o per via informatica o contenuti in registrazioni audio/video è da ritenersi plagio laddove il passaggio stesso non sia riportato tra virgolette e non ne sia indicata la fonte. Suggerimenti per compilare una bibliografia: Le citazioni bibliografiche: La citazione bibliografica delle risorse elettroniche remote Manuale a cura di Marina Usberti (Biblioteca di lingue e letterature straniere di Parma) che dà indicazioni per la citazione bibliografica delle risorse elettroniche remote (aggiornato al 2002).
Le indicazioni tipografiche sono disponibili sulla pagina Esame di Laurea / Frontespizio e informazioni per la stampa della tesi sul portale di Ateneo.
È consigliabile verificare la disponibilità del Relatore o della Relatrice almeno 6 mesi prima della presunta sessione di laurea. Una volta verificata la disponibilità scarica il modulo che dovrà essere compilato e firmato in duplice copia (una per te e una per il Relatore o la Relatrice, nessuna copia in Segreteria).
Il punteggio iniziale (di ammissione alla prova finale), derivante dalla carriera dello studente o della studentessa, si ottiene calcolando la media ponderata (in funzione dei CFU) dei voti in trentesimi conseguiti negli esami. Per il calcolo dovranno essere considerati anche i voti in trentesimi conseguiti in discipline eventualmente inserite in esubero, rispetto a quelle previste dal piano di studi dello studente o della studentessa, nella forma di corsi a scelta. Quindi la media ponderata dei voti in trentesimi viene poi espressa in centodecimi (dividendo per tre e moltiplicando per undici). II voto finale, risultante dai conteggi, verrà arrotondato all'intero più vicino.
Il Relatore o la Relatrice può proporre alla Commissione punti aggiuntivi (fino a un massimo di 2 punti sulla media della carriera), oltre quelli attribuiti in funzione della tipologia di tesi:
da 0,5 a 1 punto per la partecipazione al progetto Erasmus a discrezione della Commissione Erasmus, dopo aver valutato il lavoro svolto durante gli studi all'estero.
Considerato ogni opportuno elemanto, il voto di laurea, sarà assegnato dalla Commissione.
Assegnazione lode
La lode viene assegnata dalla Commissione su richiesta del Relatore o della Relatrice, qualora la media ponderata dei voti espressa in centodecimi sommata dei punti aggiuntivi, dei punti attribuiti per l'elaborato e di ogni eventuale altro punteggio utilizzabile, produca una votazione maggiore o uguale a 111. La lode deve essere assegnata con votazione unanime della Commissione.
1) Copertina:
la copertina dell'elaborato costituisce la prima diretta interfaccia comunicativa tra l'elaborato scritto e il lettore o la lettrice: va, dunque, curata con grande sobrietà, rendendola idonea a offrire con immediatezza le informazioni essenziali ad essa tradizionalmente affidate.
Classe 22: Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive
Classe 33: Corso di Laurea in Scienze Motorie e Sportive
Vecchio ordinamento: Corso di Laurea in Scienze Motorie
b) La dicitura: Elaborato finale.
c) Nome e Cognome del Candidato o della Candidata (è preferibile quest'ordine: Mario Giuseppe Rossi, e non Rossi Mario Giuseppe): di solito l'indicazione è posta, al di sotto del titolo, a sinistra, preceduta, nel rigo immediatamente superiore, da "Candidato" o "Candidata":
d) Nome e Cognome del Relatore o della Relatrice (nell'ordine: Prof. Vittorio Bianchi, e mai Bianchi Vittorio): di solito l'indicazione è posta, preceduta, nel rigo immediatamente superiore, dall'indicazione "Relatore" o "Relatrice": al di sotto e a destra rispetto all'indicazione del Candidato o della Candidata.
e) Nome e Cognome del/della Correlatore/Correlatrice e/o secondo/a Relatore/Relatrice o dei/delle Correlatori/Correlatrici, seguendo le linee guida usate per il Relatore o la Relatrice.
f) L'indicazione dell'anno accademico in cui il titolo di Laurea sarà conseguito, (attenzione: la sessione straordinaria di febbraio/marzo fa riferimento all'anno accademico precedente a quello in cui la sessione si svolge).
3) La bibliografia (obbligatoria) va formattata coerentemente con lo stile editoriale concordato con il Relatore o la Relatrice. Gli stili editoriali suggeriti: APA, Harvard o Vancouver styles.
4) Le figure: devono essere possibilmente in formato JPEG o GIFF o PNG. Le figure vanno numerate nell'ordine con cui sono citate nel testo e ciascuna deve essere corredata da una legenda esauriente ma non ripetitiva del testo ed eventualmente corredata dalla fonte.
Per note a piè di pagina, didascalie, referenze e abstract si consiglia di utilizzare 10 pt senza interlinea.
Indicazioni secondarie: interlinea 1,5, testo giustificato e rientro alla prima riga di ogni paragrafo (il punto e a capo individua sempre un nuovo paragrafo di testo), il parametro abituale di rientro è 1,25 cm, ma può esserci anche una scelta diversa (ad esempio: 0,5 cm o 0,7 cm), purché la si mantenga, coerentemente, per l'intero elaborato di tesi.
Le pagine vanno numerate sequenzialmente ad esclusione della prima pagina, dell'indice e di eventuali premesse o dediche.
L'articolo 1 della legge del 19 aprile 1925, n.475 recentemente modificato, recita:
«Art. 1. -1. Chiunque in esami o concorsi, prescritti o richiesti da autorità o pubbliche amministrazioni per il conferimento di lauree o di ogni altro grado o titolo scolastico o accademico, per l'abilitazione all'insegnamento ed all'esercizio di una professione, per il rilascio di diplomi o patenti, presenta, come propri, dissertazioni, studi, pubblicazioni, progetti tecnici e, in genere, lavori che siano opera di altri, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro 6.000 ad euro 60.000."
Come si compila una bibliografia
Suggerimenti elaborati dalla Biblioteca della Facoltà di scienze statistiche di Padova.
Guida alla redazione della Tesi di Laurea
Manuale essenziale curato dalla Biblioteca Rostoni dell'Università Carlo Cattaneo di Castellanza (LIUC).
Guida introduttiva curata da Claudio Gnoli per il sito della Associazione Italiana delle Biblioteche (aggiornata al 2000).
Contiene indicazioni sulla struttura delle citazioni bibliografiche, su come distinguere i tipi di pubblicazioni e sulle abbreviazioni frequenti.